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L’autunno mi parla

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Già mi parla l’autunno

vola la criniera del vento

tra il cielo e il mare.

 

Al davanzale buio

tacendo ascolto i miei pensieri

piegarsi sotto il vento occidentale

che scroscia sulle foglie dei neri alberi

solo vivi nella notte.

 

Osservo il buio che vige

nell’aura del vento e della solitudine.

 

Poi vado a letto

e penso che le notti immiti

non muteranno

fin quando la stagione

non espleterà prima del gelo

il suo ciclo di stasi

e di lavorio della terra

con in grembo le sementi

che a suo tempo diverranno frutti.

 

Grazia Denaro

 Arcangelo Galante - 21/12/2020 20:06:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

È il ciclo delle stagioni che si ripete, con l’autunno che si affaccia nelle riflessioni dell’autrice, parlandole attraverso le voci trasportate dal vento.
I pensieri giungono lesti alla mente, nell’osservare foglie caduche e alberi spogli, nell’attesa che arrivi l’inverno e, una volta passato il gelo, la natura si risvegli, quando le sementi diverranno finalmente frutti.
Malinconico testo, non privo però di positiva speranza.
Un caro saluto, squisita amica di penna.

 Salvatore Pizzo - 11/11/2020 03:51:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Orecchio attento, il tuo, mia cara Grazia: non semplice catturare le note che la stagione ci sussurra accorta. Ma tu le cogli con gran cuore. E, speranzosa, già ne indichi il percorso, per un’uscita verso la primavera dalle notti vibranti di vita e non più spietate.
Grazie per queste immagini aggraziate con un più che caro saluto.

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